Se questo problema ti assilla e a volte ti sembra quasi di brancolare nel buio, sappi che là fuori ci sono centinaia e centinaia di persone che stanno vivendo le tue stesse difficoltà.

Persone che erano convinte che sarebbe stato semplice, che si erano fidate di ciò che dicono ai corsi o degli articoli sul web scritti da qualche presunto Guru dell’immobiliare e che, una volta iniziato questo percorso, hanno finito per scontrarsi con la dura realtà: fare l’operatore immobiliare è un lavoro duro, difficile, per certi versi ostico e, per quanto le soddisfazioni possano essere grandi, necessita di enorme impegno e competenze straordinarie.

Competenze che non si acquisiscono in un lampo e di certo non durante due miseri giorni di corso.

E non è facile, specie quando sei all’inizio e, come spesso accade, hai un altro lavoro da portare avanti e solo poche ore ritagliate qua e là per formarti, cercare le prime operazioni e provare a mettere un piede davanti all’altro.

Sappiamo bene cosa provi.

Già di base non è facile scegliere di buttarsi in una nuova avventura, decidere di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati ed uno stile di vita più in linea con le nostre aspettative. A maggior ragione quando si sceglie un settore così vasto e ricco di sfaccettature come l’immobiliare!

Se poi ci aggiungiamo il fatto che solo una piccola parte dei risultati che possiamo ottenere dipende da noi mentre almeno un 80% è nelle mani di terze persone, tutto si complica ancora di più.

Ma chi sono queste persone e per quale motivo da loro dipende una fetta così importante del nostro successo?

Ci sono due categorie principali in grado di decretare il successo o l’insuccesso di un’operazione: gli esecutati e gli avvocati.

E basta anche solo un piccolo errore nella trattativa con una di queste figure per buttare all’aria settimane di lavoro.

Prendiamo gli esecutati, ad esempio.

Molti stralcisti la fanno semplice: suoni il campanello, ti armi del tuo miglior sorriso e di una buona dose di empatia e gentilezza, spieghi agli esecutati chi sei e come puoi aiutarli e, in men che non si dica, sei già alla guida della tua auto con la delega firmata.

Peccato che la realtà sia ben diversa e che, quando si tratta di intavolare una trattativa con una persona sull’orlo del baratro e che ha ormai perso tutto, un bel sorriso ed un po’ di gentilezza di certo non bastano. Non vogliamo dirti che non servono a nulla, ma quasi.

E se hai già concluso qualche appuntamento con gli esecutati, lo sai bene.

Il problema è che, anche se molti sottovalutano questo aspetto, è proprio l’esecutato a decidere se puoi fare l’operazione o meno.

È lui che deve firmarti la delega, è lui che deve darti la possibilità di aiutarlo ed è lui che ti deve vendere la casa.

Ma non una casa qualsiasi, la sua casa. Il suo nido sicuro, il coronamento della sua realizzazione, il luogo a cui sono legati tutti i suoi ricordi più belli.

Tutti fattori che, come puoi immaginare, non fanno che complicare ancora di più le cose.

L’emotività prevale infatti sulla ragione e per questo motivo imparare a padroneggiare l’approccio, la gestione e la trattativa con gli esecutati è vitale.

Altrimenti non solo si buttano all’aria ore e ore di lavoro, ma si finiscono anche per perdere dozzine di operazioni immobiliari.

Ma non è finita qui.

La situazione si complica infatti ancora di più quando oltre l’esecutato (con tutti i suoi dubbi e le sue paure) ci troviamo ad affrontare un ulteriore scoglio, ovvero l’avvocato.

Una figura che in molti casi non ha le competenze per aiutare realmente gli esecutati a mettere fine a tutti i loro problemi ma che, nonostante questo, è l’unico col quale riescono a parlare apertamente e che considerano un valido alleato.

E mentre tu ai loro occhi sei un Signor Nessuno qualunque, l’avvocato è per gli esecutati l’autorità per eccellenza, quello a cui si rivolgono ogni volta che sono in difficoltà e che sono convinti essere l’unico in grado di aiutarli.

Una grossa fetta di coloro che hanno subito un pignoramento ripone infatti in questa figura una fiducia cieca, pende dalle sue labbra e basta una sua parola per farla propendere da un lato oppure da un altro.

E se l’avvocato dice che il Saldo a Stralcio non risolverà i loro problemi e che non devono assolutamente venderti la casa, è un bel guaio.

E poco importa se la maggioranza degli avvocati degli esecutati sono generalisti con zero competenze nell’immobiliare, sarà sempre la parola dell’Autorità, contro la tua.

A peggiorare la situazione è inoltre il fatto che in molti casi i legali sanno poco o niente di Saldo a Stralcio, e pur di non fare brutta figura ammettendo di non essere preparati a riguardo, ne parlano male.

E cosa succede se l’avvocato dice all’esecutato che quella che stiamo proponendo non è la soluzione e che non si deve fidare di noi?

C’è poco da fare.

Possiamo provarci una, due, cento volte ma non faremo altro che scontrarci con un muro di gomma.

E fino a quando non riusciamo a battere la sua autorità ed essere visti come i professionisti che siamo, non l’avremo mai vinta.

Ed è un bel problema! Specie perché, anche se ora sei all’inizio, sai già quanto lavoro c’è dietro e quante ore si impiegano prima di trovarsi nel preciso momento in cui dobbiamo “convincere” della validità delle nostre argomentazioni non solo l’esecutato ma anche l’avvocato.

A maggior ragione poi se si tratta di uno di quei professionisti (o presunti tali) più interessati alla loro parcella piuttosto che alla salvaguardia del proprio assistito.

È brutto da dire ma il mondo là fuori è pieno di squali, persone senza scrupoli disposte a tutto pur di guadagnarci qualcosa e che se ne fregano se a rimetterci sono persone piene di problemi, che stanno per perdere tutto e che potrebbero trovarsi da un momento all’altro in mezzo alla strada.

Con questo non intendiamo certo che tutti gli avvocati siano così, ci mancherebbe! Ma, fidati, ne incontrerai parecchi di questo tipo nel corso della tua carriera.

Per questo motivo devi imparare a fare in modo che la tua autorità superi quella dell’avvocato.

Per questo anche questa seconda trattativa assume così tanta rilevanza.

Non solo perché in molti casi è proprio il legale a decretare se possiamo o meno fare l’affare, ma anche perché, se vediamo che il suo unico scopo è la propria parcella, è nostro dovere riuscire a portarlo dalla nostra parte e proteggere l’esecutato.

Perché se noi abbiamo gli strumenti per aiutarlo, non possiamo permettere che, a causa di un avvocato generalista, l’esecutato rinunci alla sua unica possibilità di mettere fine una volta per tutte ai suoi problemi di debito.

Per questo motivo, se vuoi finalmente riuscire a differenziarti dalla concorrenza, prendere treni di deleghe e diventare un professionista del Saldo a Stralcio, devi assolutamente imparare a padroneggiare al meglio la trattativa con gli esecutati e con gli avvocati.

Perché solo così potrai aiutare intere famiglie ad uscire dal vortice della sofferenza e nel contempo raggiungere i tuoi obiettivi ed avvicinarti a quello stile di vita a cui da tempo aspiri.

Sei ad un passo dalla tua realizzazione ma per farlo hai bisogno degli strumenti giusti, qualcosa che ti dia un vantaggio smisurato rispetto a qualsiasi altro professionista del debito.

Per questo motivo abbiamo selezionato per te alcuni materiali di incommensurabile valore che possono davvero fare la differenza e mettere il turbo al tuo percorso di formazione.

Si tratta infatti di veri e propri manuali operativi che contengono le stesse procedure che il reparto Operation di ImmoBillion mette in pratica ogni giorno e che noi stessi avremmo voluto avere all’inizio della nostra carriera.

Nel libro “Diventare Il Boss delle Deleghe”:

Approcciare gli esecutati in un modo che non li faccia sentire violati, ma rispettati come persone e non come un affare immobiliare.

Scrivere lettere di contatto efficaci che ti presentino in modo professionale, stimolino il loro interesse nella tua persona, ti aiutino a battere la concorrenza nella tua città e infine a spingere gli esecutati a contattarti.

Gestire le domande che ti fanno al telefono o sul campanello di casa, in modo tale da eliminare la paura del primo passo e quella sensazione di inadeguatezza quando stai per suonare il campanello.

Tenere le redini dell’appuntamento e portarlo a termine con successo senza farti sotterrare dalle loro domande più di diffidenza che altro.

Eliminare l’ansia del faccia a faccia con il loro avvocato. Questo Metodo ti trasferisce competenze e sicurezza; essenziali per poterti sedere davanti all’avvocato degli esecutati, tenergli testa e portarlo dalla tua parte. Sarà proprio l’avvocato il tuo più grande alleato e per questo consiglierà ai suoi assistiti di affidarsi ai tuoi servizi. E nel libro ti spiego il perché.

Questi sono solo alcuni dei punti che verranno trattati in questo Manuale di procedure da 367 pagine.

Ti svelo un segreto: queste procedure sono quelle che utilizziamo internamente in azienda per formare nuovi collaboratori. Per cui non hai semplice teoria ma un pezzo della nostra azienda.

Nel libro “Le 15 Stazioni dell’Esecutato”:

Gli esecutati attraversano 15 fasi emotive differenti durante il loro percorso, quando si trovano immersi in una situazione di debito.

Queste 15 fasi si ripetono nella vita degli esecutati ogni volta che si presenta una situazione di pignoramento immobiliare.

Quali sono i 9 passi che tutti gli esecutati compiono indistintamente?

Grazie a “Le 15 Stazioni dell’Esecutato” puoi capire in quale stazione sono bloccati gli esecutati, prevedere i passi futuri, sbloccarli e rimetterli sui binari per arrivare finalmente alla soluzione, scegliendo te come loro fidato alleato.